A volte la più grande delle rivoluzioni è tornare da dove si è partiti. Dall’orgine, dove anche l’errore è considerato qualcosa di nuovo, di non ancora sperimentato. La prima volta in cui, senza particolari legami di stile e geometrie, si ha la possibilità di offrire uno sguardo intimo sullo spazio, inteso come momento di vita. Drammatico, gioioso, poetico. E a guidare in questo primo viaggio non esiste vate migliore del colore. L’elemento fondamentale. La genesi. Lo spietato giudice che determina accostamenti, percezioni, tinte, gradazioni, contrapposizioni con la sua qualità di trascendere la materia e farsi luce. Colore, senza il quale, la prima volta, si rischia di fare una rivoluzione senza rivoluzione.

Sometimes the greatest revolution of all is to go back to the beginning, where mistakes are seen as something new and still unexperienced, and start over again. Through this revolution a more intimate look at the room is offered and it is considered a moment of life, without any constraint in terms of style and geometries. It’s dramatic, joyful and poetic. The guide that will enlighten your path in this journey is colour. It is the key element, the Genesis. Colour becomes a tough judge who establishes different combinations, sensory perceptions, tones, shades and contrasts due to its ability to move beyond matter and to become light. Without colour, the risk is making a revolution without the revolution.