Una serie di preziose stoffe provenienti dal continente africano, gelosamente custodite, meticolosamente scansionate e rielaborate graficamente. Così AfroXentric, la nuova collezione-omaggio alla storia e alle tradizioni di questo continente.Prende così vita una collezione di carte d’arredo che ci parla dell’incontro di due culture differenti, con l’intento di trasmetterci tutto il fascino di un continente la cui forza ipnotica e il cui fascino infinito si esprime attraverso l’armonia dei contrasti. AfroXentric rivela così una serie di wallpaper dal raffinato segno poetico e dal carattere delicatamente insolito, che si esprime attraverso una polifonia di linee e di geometrie declinate in tenui nuances a contrasto, a tratteggiare il layout di un manifesto grafico dal segno rigoroso e scultoreo, in grado di esprimere una forza espressiva a tratti ipnotica e straniante. I colori sono quelli delle terre incontaminate d’Africa, con i loro immensi fiumi e laghi, i monti e le foreste tropicali, per giungere infine alla savana e al deserto. Sono i colori di una terra calda, pura e primordiale: il rosso delle dune sinuose, il terracotta della terra all’interno dei villaggi, I’ocra delle distese di savana, il verde dei baobab secolari, l’azzurro più limpido del cielo e le sfumature intense dei meravigliosi tramonti africani, i più intensi che si possano immaginare

A series of precious fabrics originating in the continent of Africa, jealously guarded, meticulously scanned and graphically reworked. AfroXentric, the new collection/homage to the history and traditions of this continent, proposed by the Emilian wallpaper design house. Thus a wallpaper collection comes to life which recounts the meeting of two different cultures, with the goal of conveying all the allure of a continent whose hypnotic force and infinite charm are expressed through the harmony of contrasts. AfroXentric thus reveals a range of wallpapers with refined poetic character and a delicately unusual style, expressed through a polyphony of lines and geometries offered in tenuous contrasting nuances, outlining the layout of a graphical manifesto with a rigorous and sculptural style, with an expressive force at times hypnotic and alienating. The colours are those of the unspoiled lands of Africa, with its immense rivers and lakes, mountains and rainforests, before finally reaching the savannah and the desert. They are the colours of a warm, pure and primordial land: the red of the sinuous dunes, the terracotta of the earth within the villages, the ochre of the expanses of savannah, the green of the ancient baobabs, the bright blue of the sky and the intense shades of the spectacular African sunsets.